LA FRASE

C'è una forza motrice più potente del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà.

( Albert Einstein )

mercoledì 22 febbraio 2012

legge di gravitazione universale....






19 commenti:

  1. La parola universo significa “tutto intero”gli uomini hanno sempre usato questo termine per indicare lo spazio è tutto ciò che in esso esiste nell'universo ci sono tantissime galassie che sono insiemi di miliardi di stelle, gas , polveri e di altri corpi celesti quali pianeti e satelliti .
    La nostra galassia si chiama via Lattea :essa è solo una dei miliardi di galassie presentimell'universo , quellain cui si trova il sistema solare.
    Tutto ciò ebbe inizio da una esplosione chiamata big bang,questo scoppio ha fatto esplodere in tutte le direzioni dello spazio la materia prima che costituisce l'universo e che allora era concentrata in un piccolissimo spazio chiamato,atomo primordiale.
    Il sistema solare è un'insieme di corpi celesti cioè i corpi che osserviamo nel cielo ,formato da una stella ,il sole ,da otto pianeti e dai loro satelliti , e da altri corpi celesti più piccoli , quali gli asteroidi, le comete e le meteoriti.
    I pianeti nel sistema solare sono otto:Mercurio, Venere,Marte,Giove,Saturno,Urano e Nettuno mentre Plutone e stato classificato come un pianeta nano.
    Durante il loro moto i pianeti descrivono un percorso intorno al sole secondo regole precisi che furono descritte dall'astronomo keplero:
    I LEGGE DI KEPLERO:Nel loro moto di rivoluzione intorno al sole , i pianeti descrivono un'orbita elittica e il sole occupa unodei due fuochi dell'elisse
    II LEGGE DI KEPLERO :Durante il moto di rivoluzione , il raggio che unisce il Sole al pianeta detto raggio vettore ,descrive aree uguali in tempu uguali
    III LEGGE DI KEPLERO:Il quadrato del tempo richiesto per percorrere l'orbita detto periodo di rivoluzione è proporzionale al cubo del semiasse maggiore dell'orbita
    Che cosa permette ai pianeti di mantenersi in moto sulle loro orbite ? Che cosa lega ai pianeti al sole e ai satelliti ai loro pianeti?
    A queste domande rispose Isaac Newton ,astronomo e matematico inglese , che formulo la LEGGE DELLA GRAVITAZIONE UNIVERSALE.Essa afferma che due corpi di massa m e M che si trovano a una distanza R tra loro , si attraggono delle due masse e inversamente proporzionali al quadrato della distanza R.
    La luna e l'unico nostro unico stellite naturale della terra ,cioè un corpo celeste di forma sferica che ruota intorno a un pianeta .Tutti i corpi dell'universo si attirano con una forza detta forza di attrazione gravitazionale.
    L luna compie un moto di rotazione intorno al proprio asse e comteporaneamente un moto di rivoluzione intorno alla terra . Entrambi i moti avvengono in senso antiorario da ovest verso est.
    Luca Legranzini 3a

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  2. F= G*m*M/R2

    L’universo è lo spazio e tutto ciò che in esso esiste e significa “tutto intero”. La scienza che studia l’universo si chiama astronomia. Tutto ciò ebbe inizio da un’esplosione, il Big Bang.
    Le distanze nell’universo si misurano con l’unità astronomica o con l’anno luce.
    L’universo è formato da miliardi di stelle che spesso formano le galassie. La nostra galassia è la Via Lattea che contiene il sistema solare, un sistema di corpi celesti formato da una stella, otto pianeti e dai loro satelliti.
    Durante il loro moto, i pianeti descrivono un percorso detto orbita, secondo regole precise scritte dall’astronomo tedesco Keplero:
    I legge di Keplero: Nel loro moto di rivoluzione intorno al Sole, i pianeti descrivono un’orbita ellittica e il Sole occupa uno dei due fuochi dell’ellisse.
    II legge di Keplero: Durante il moto di rivoluzione, il raggio che unisce il Sole al pianeta, detto raggio vettore, descrive aree uguali in tempi uguali.
    III legge di Keplero: Il quadrato del tempo richiesto per percorrere l’orbita, detto periodo di rivoluzione, è proporzionale al cubo del semiasse maggiore (OR) dell’orbita.

    LA LEGGE DELLA GRAVITAZIONE UNIVERSALE E’:
    F = G • m • M/R2
    Questa legge è stata è stata scritta da Isaac Newton, (1642-1727), astronomo e matematico inglese, che formulò la legge della gravitazione universale, valida cioè per qualsiasi corpo nell’universo. Essa afferma che due corpi di massa m e M, che si trovano a una distanza R tra loro, si attraggono con una forza F che è direttamente proporzionale al prodotto delle due masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza R.
    Isaac voleva rispondere a due domande: Che cosa permette ai pianeti di mantenersi in moto sulle loro orbite? Che cosa lega i pianeti al Sole e i satelliti ai loro pianeti?
    G è una costante, detta costante di gravitazione universale: il suo valore, 6,67 • 10-11 N m2/kg2, fu calcolato sperimentalmente per la prima volta da Henry Cavendish (1731-1810), fisico inglese.
    La Luna è il nostro unico satellite naturale, cioè un corpo celeste di forma sferica che ruota intorno a un pianeta. Ma perché la Luna ruota intorno alla Terra? Come vedremo meglio nell’unità 10, tutti i corpi dell’universo si attirano con una forza, detta forza di attrazione gravitazionale, che dipende dal prodotto della massa dei due corpi (m e M) e dal quadrato della loro distanza (R2) ed è espressa dalla seguente formula (legge della gravitazione universale): F = G • m • M/R2.
    A causa della sua piccola massa, la forza di gravità lunare è un sesto di quella terrestre e per questo motivo la Luna non ha atmosfera.
    La Luna è il corpo celeste più facilmente osservabile dalla Terra sia a occhio nudo, sia con l’aiuto di un binocolo.
    La Luna, come la Terra compie un moto di rotazione e un moto di rivoluzione.
    La Luna non appare sempre uguale e i diversi aspetti che ci mostra si chiamano fasi lunari.

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  3. F= G*m*M/R^2

    L’universo è la parola utilizzata per indicare lo spazio e tutto ciò che in esso esiste. Nell’universo ci sono molte galassie di diverse forme: ellittica,a spirale e a spirale barrata. La galassia nella quale ci troviamo noi si chiama Via Lattea ed è formata da almeno 110 miliardi di stelle.
    La scienza che studia l’universo e tutti i suoi fenomeni è l’astronomia, dal latino astron= stella e da nomos= legge.
    La Luna è un corpo celeste di forma sferica che ruota intorno ad un pianeta ed è l’unico satellite naturale della Terra.
    La Luna grazie alla forma di attrazione gravitazionale non cade sulla Terra, perché tutti i corpi si attraggono tra di loro. Il sole è la stella che con la sua forza di gravità fa ruotare tutti i pianeti e tutto ciò che c’è nell’universo. La forza di attrazione gravitazionale dipende dal prodotto della massa di due corpi (m-M) e dal quadrato della loro distanza (R2 ) ed è espressa dalla formula: F= G*m*M.
    R2
    A causa della sua piccola massa la forza di gravità lunare è un sesto di quella Terrestre e per questo motivo la Luna non ha atmosfera, infatti la debole attrazione di gravità non è in grado di trattenere le molecole di gas. Sempre a causa della debole forza di gravità, il peso di un oggetto sulla Luna è minore di quello sulla Terra.
    Durante il dì la Luna e il Sole esercitano un’attrazione sulle masse d’acqua del pianeta, creando degli effetti spettacolari.
    Quando esercitano questa forza si creano delle maree che sono periodiche variazioni del livello del mare , l’abbassamento delle acque si chiama bassa marea ed invece l’innalzamento delle acque si chiama alta marea. Il più grande esempio di questo fenomeno è il monte Saint-Michel in Normandia, dove si hanno delle basse e delle alte maree in maniera fenomenale. Secondo la forza di gravitazione universale tutti i corpi presenti nell’universo si attraggono con una forza direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza.
    Sia il Sole sia la Luna esercitano la loro attrazione sulla Terra, ma essendo la Luna più vicino al nostro pianeta, la forza che esercita su di esso è maggiore rispetto a quella esercitata dal Sole, che ha anche lui una grande massa, ma è molto più lontano da noi.

    VITALI GIANPAOLO 3A

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  4. carlotta portaro
    F= G M m
    R2
    Questa formula è stata inventata da Isacc Newton è la legge che mantiene in moto l' orbita dei pianeti: “ Due corpi di massa M e m che si trovano ha una distanza R tra loro , si attraggono con una forza F che è direttamente proporzionale al quadrato della distanza R”.
    Da questa formula si puo capire che quanto le masse di m e M sono grandi, tanto maggiore è l'intensità della forza con cui si attirano, menter all' aumentare della loro distanza R diminuisce la forza con cui essi si attirano.
    Un esempio di come agisce questa formula è l'orbita dei pianeti intorno al sole .
    Il sistema solare è formato da una stella e da otto pianeti ( Mercurio,Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno) comete e meteoriti .
    il sole è situato al centro ditutto questo.
    I pianeti sono corpi celesti di forma sferica che non brillano di luce propria, ma rifflettono la luce del sole che li illumina tutti i pianeti si muovono intorno al sole con un moto di rivoluzione che si svolge da ovest verso est invence i pianeti che ruotano su se stessi si chiama moto di rotazione . Tutti i pianeti sono attratti dal sole.
    Durante il moto di rivoluzione i pianeti descrivono un percorso intorno al sole detta un' orbita secondo regole precise dell' astronomo keplero:
    I LEGGE DI KEPLERO: nel loro moto di rivoluzione intorno al Sole, i pianeti descrivono un'orbita ellittica e il Sole occupa uno dei due fuochi dell'ellisse.
    Questo significa che un pianeta non si trova sempre nella stessa distanza dal Sole: si chiamano perielio il punto in cui il pianeta è più vicino al Sole e afelio il punto in cui il pianeta è più vicino al Sole. Più un pianeta si trova in perielio più viaggia velocemente.
    II LEGGE DI KEPLERO: durante il moto di rivoluzione, il raggio che unisce il Sole al pianeta, detto raggio vettore, descrive aree uguali in tempi uguali.
    III LEGGE DI KEPLERO:il quadrato del tempo richiesto per percorrere l'orbita, detto periodo di rivoluzione, è proporzionale al cubo del semiasse maggiore (OR) dell'orbita.
    Questo significa che più un pianeta è più vicino al Sole più il suo periodo di rivoluzione è minore (il periodo di rivoluzione di Mercurio è minore di quello di Plutone).

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  5. Andrea Misitano
    La legge , che mantiene in moto l'orbita dei pianeti, e che è stata scoperta da Isaac Newton è la legge della gravitazione universale ovvero F= G m M/R2. Questa formula enuncia che tutti i corpi dell'universo si attirano con una forza, detta forza di attrazione gravitazionale, che dipende dal prodotto della massa dei due corpi ( m e M) e dal quadrato della loro distanza (R2), incui G rappresenta la costante di gravitazione universale. Per questo motivo la Luna ruota intorno alla Terra, proprio perchè tra esse si esercita una forza di attrazione. Il raggio della Luna è circa un quarto di quello terrestre, la sua massa è 80 volte minore , la sua denistà è di 3,3 g/m3. A causa della sua piccola massa , la forza di gravità lunare è un sesto di quella terrestre e per questo motivo la Luna non ha atmosfera. Sempre a causa della debole forza di gravità, il peso di un oggetto sulla Luna è minore di quello sulla Terra. Una conseguenza della mancanza di atmosfera è il passaggio brusco dalla parte illuminata del Sole a quella oscura. Tra le due parti vi è anche una grande differenza di temperatura : in quella in ombra la temperatura scende a -150 oC e in quella illuminata arriva fino a 100 oC. A causa dell'assenza di atmosfera, la sua superficie è facilmente osservabile dalla Terra. Il calore della legge gravitazionale universale è di 6,65 x 10-11 N m2/kg2, e fu calcolata sperimentalmente per la prima volta da Henry Cavendish, un fisico inglese vissuto tra il 1731 e il 1810. Questa formula fa capire che, quanto maggiori sono le masse m e M dei corpi, tanto è maggiore è l'intensità della forza con cui si attirano, mentre , all'aumentare della distanza R, diminuisce la forza con cui essi si attirano. Per questo motivo, la forza di attrazione che il Sole esercita per esempio su Mercuio è più elevata rispetto a quella che esercita sulla Terra; a sua volta quest'ultima è più elevata della forza che il Sole esercita su Plutone.

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  6. Tra i 15 e i 18 milioni di anni fa, ci fu un grande scoppio chiamato Big Bang, questo grande scoppio ha fatto esplodere in tutte le direzioni dello spazio la materia che costituisce l'universo e che allora era concentrata in un piccolissimo spazio chiamato atomo primordiale( si ipotizza che fosse l'atomo di higgs ) e grazie a questo scoppio ha avuto origine l'universo.
    Alcuni astronomi ritengono che l'espansione dell'universo continuerà all'infinito. Altri ritengono che l'espansione si interromperà quando si sarà esaurita l'energia sprigionata dal Big Bang iniziale e che l'universo comincerà a contrarsi fino ad occupare uno spazio piccolissimo come in origine.
    Dal Big Bang ebbero origine le stelle e i pianeti :
    Le stelle sono corpi celesti di grandi dimesioni formati da gas (idrogeno ed elio) ad altissima temperatura, che emettono energia e brillano di luce propria.
    Le temperature elevate delle stelle sono dovute a una reazione che avviene nel loro interno e che è detta fusione nucleare:in presenza di elevatissimi valori di pressione e di temperatura :
    4 isotopi di idrogeno ne formano uno di elio.

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  7. Giulia Bertoni III A 22 Febbraio 2012
    F = G*m*M/R2 (parte 1)

    Questa legge, chiamata LEGGE DELLA GRAVITAZIONE UNIVERSALE, dice che due corpi di massa m e M, che si trovano a una distanza R tra loro, si attraggono con una forza che è direttamente proporzionale al prodotto delle due masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza. La formulazione matematica di questa legge è:
    F = G*m*M/R2
    Dove G è la costante di gravitazione universale che equivale a 6,67*10-11.
    Da questa formula si può capire come se le due masse sono maggiore tanto è maggiore la forza con cui si attirano, mentre all’aumentare della loro distanza diminuisce la forza di attrazione.
    Questa legge fu scoperta da Newton, nato il 4 Gennaio 1643 e morto a Londra il 31 Marzo del 1727. Newton era un matematico e fisico. È noto per il contributo che ha dato alla fisica in più branche, il suo scritto più importante è Naturalis Principia Mathematica che è stato pubblicato nel 1687. pensava che tutto il mondo naturale si basava sulla matematica perché solo le leggi matematiche spiegano tutto. Entra nel Trinity College nel 1660 ed è qui che inizia i suoi studi anche se fin da bambino era appassionato alla scienza. Non trascurava la teologia infatti analizzò i testi sacri basandosi su un sistema cronologico inventato da lui.
    Oltre che ha scienziato era anche un politico, presidente della zecca e della Royal Society; una frase molto bella che Newton ha detto è: “ mi sembra di essere un bambino che gioca sulla spiaggia, che si diverte a trovare conchiglie mentre l’immenso oceano della verità giace davanti a me.”
    Un altro personaggio importante che si collega a questa legge è Keplero che ha descritto le tre leggi che governano il moto dei pianeti. Esse sono tre;
    1. nel moto di rivoluzione intorno al sole, i pianeti descrivono un’ orbita ellittica e il sole occupa uno dei due fuochi dell’ellisse. Questo significa che i pianeti si possono trovare in AFELIO (lontano dal Sole) e in PERIELIO (vicino al Sole)
    2. durante il moto, il raggio che unisce il Sole al pianeta descrive aree uguali in tempi uguali e perciò un pianeta ha una velocità maggiore quando si trova in perielio e più lenta quando è vicino all’afelio.
    3. il quadrato del tempo richiesto per percorre l’orbita, periodo di rivoluzione, è proporzionale al cubo del semiasse maggiore e quindi un pianeta ha un periodo di rivoluzione di un pianeta più vicino è minore rispetto a quello di uno più lontano.
    La legge di gravitazione universale sta alla base dei moti nel sistema solare infatti è grazie alla gravità che i pianeti ruotano intorno al sole.

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  8. Gravitazione universale: F= G*m*M/R2

    Newton fu il primo a scoprire la gravitazione universale, ma egli all' inizio non volle pubblicare la sua scoperta però dopo un suo amico lo convinse a pubblicarla e fu una della più grandi scoperte di tuttti i tempi. La forza gravitazionale è quella forza che fa muovere la galassie attorno ai buchi neri, i pianeti intorno al sole ed i satelliti attorno aio pianeti. La forza di gravitazione universale è quella forza che mantiene i pianeti del sistema solare e la terra sulle proprie orbite elittiche della quale uno dei due fuochi è il sole e più un pianeta è vicino al sole maggiore è la forza con la quale si attraggono. Lo stesso accade tra la luna e la terrao, la luna è attratta dalla terra terra e per questo la luna orbita attorno alla terra ed le fasi lunari( luna nuova, luna crescente ecc....) creano delle conseguenze( maree) sulla terra. La forza gravitazionale si manisìfesta con forza maggiore anche nei buchi neri che vengono chiamati così proprio perchè la loro forza di gravitazione universale è talmente forte che pure la luce viene risucchiata e rigettata da qualche altra parte dove non si sa.... a questa domanda stanno cercando di rispondere molti scienziati tra cui Stephen Hawking che è l' elaboratore della teoria della stringhe che l'universo è diviso in stringhe che ognuna di esse rappresenta un universo.

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  9. F= G*m*M/R2

    Secondo la teoria del Big Beng, l'universo nacque da un'enorme esplosione.
    Insieme ad esso si creato il Terra, uno dei suoi tanti pianeti.
    I corpi celesti formano delle galassie, ad esempio la Terra fa parte della via Lattea, una galassia, che comprende il Sole e altre stelle.
    Le galassie possono essere di tipo ellittica, a spirale e a spirale barrata. I pianeti possono essere interni o esterni, interni quando si trovano tra il Sole e la fascia degli asteroidi ed esterni quando sono più lontani dal Sole e oltre la fascia degli asteroidi. Un pianeta può anche essere di tipo roccioso o gassoso, la Terra, è un pianeta roccioso e interno. I pianeti compiono dei moti di rivoluzione, un percoso intorno al Sole, l'orbita, secondo Keplero, astronomo tedesco (1571-1630), le regole precise sono:
    I legge di Keplero. Nel loro moto di rivoluzione intorno al Sole, i pianeti descrivono un'orbita ellittica e il Sole occupa uno dei due fuochi dell'elisse.
    II legge di Keplero. Durante il moto di rivoluzione, il raggio che unisce il Sole al pianeta, detto raggio vettore, descrive aree uguali in tempi uguali.
    III legge di Keplero. Il quadrato del tempo richiesto per percorrere l'orbita, detto periodo di rivoluzione, è proporzionale al cubo del semiasse maggiore dell'orbita.
    Il Sole è una stella, un corpo celeste di grandi dimensioni, formato da gas ad altissima temperatura. Il Sole emette energia e brilla di luce propria, ciò è possibile, perchè al suo interno avviene una fusione nucleare.
    Isaac Newton (1642-1727), astronomo e matematico inglese, formulò la legge della gravitazione universale, valida per qualsiasi corpo nell'universo: essa afferma che due corpi di massa m e M che si trovano a una distanza R tra loro, si attraggono con una forza F che è direttamente proporzionale al prodotto delle due masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza. F= G*m*M/R2
    G è una costante, detta costante di gravitazione universale che venne calcolata da Henry Cavendish, un fisico inglese, (1731-1810).

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  10. Giulia Bertoni IIIA 22.02.2012
    F = G*m*M/R2 (parte 2)
    Il sistema solare è l’insieme 8 pianeti più uno che è Plutone che è stato declassato a pianeta nano che ruotano intorno al Sole, che da loro l’energia e la luce grazie alla fusione nucleare in cui 4 atomi di idrogeno si trasformano in un solo atomo di elio, e di corpi celesti come asteroidi (corpi rocciosi che si muovono nella fascia degli asteroidi tra Marte e Giove), le comete (corpi celesti che si muovono intorno al Sole descrivendo orbite ellittiche molto allungate) e meteore (frammenti di asteroidi e di comete che non seguono un orbita ellittica intorno al Sole ma si muovono liberamente).
    Sempre questa legge regola il moto della Luna, che è l’unico satellite naturale della terra, caratterizzata da le TERRE e i MARI e dalle fasi lunari, intorno alla Terra. L’effetto di questa forza però è trascurabile per il nostro pianeta, che ha una massa circa 80 volte quella della Luna. Per la Luna invece questa forza è determinante: è la forza gravitazionale terrestre che non la fa scappare e la costringe a girare attorno alla Terra.
    E allora perché la Luna non cade sulla Terra? Essa non cade perché la velocità iniziale della Luna e la sua altezza rispetto al suolo sono valori molto grandi quindi il punto in cui dovrebbe cadere è distante, tanto distante da risultare ogni volta “oltre” la Terra stessa. Istante per istante quindi la Luna si ritrova sempre nella stessa situazione di caduta libera verso la Terra, ma non la raggiunge mai perché il punto in cui dovrebbe cadere si trova costantemente fuori dalla superficie terrestre.
    La luna

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  11. Belloni Lucrezia 3A
    La parola universo è di origine latina e significa “tutto intero”; gli uomini hanno sempre usato questo termine per indicare lo spazio e tutto ciò che in esso è contenuto.
    Da sempre gli astronomi (scienziati che studiano l'universo e i fenomeni che in esso avvengono) sono stati affascinati dalla moltitudine di corpi che esso contiene.
    All'interno dell'universo si trovano miliardi di galassie (insiemi di miliardi di stelle, polveri, gas e altri corpi quali pianeti e satelliti) tra cui la nostra: la Via Lattea.
    Essa è di tipo a spirale, cioè presenta più bracci avvolti intorno a un nucleo e contiene il nostro sistema solare.
    Il sistema solare è un insieme di corpi celesti, cioè i corpi che osserviamo nel cielo, formato da una stella, il Sole, da otto pianeti, da un pianeta nano, dai loro satelliti e da corpi celesti più piccoli, quali asteroidi, comete e meteoriti.
    Il Sole è posto al centro del Sistema Solare; intorno a esso ruotano otto pianeti e un pianeta nano (i pianeti sono corpi celesti di forma sferica che non brillano di luce propria, ma riflettono la luce del Sole che li illumina).
    Essi sono: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Uranio e Nettuno; il pianeta nano è Plutone.
    I pianeti hanno due moti: un moto di rivoluzione antiorario intorno al Sole e un moto di rotazione antiorario (tranne Venere e Uranio) intorno al proprio asse.
    Il moto di rivoluzione è dettato dalle tre leggi di Keplero (1571 - 1630) .
    I LEGGE DI KEPLERO: nel loro moto di rivoluzione intorno al Sole, i pianeti descrivono un'orbita ellittica e il Sole occupa uno dei due fuochi dell'ellisse.
    Questo significa che un pianeta non si trova sempre nella stessa distanza dal Sole: si chiamano perielio il punto in cui il pianeta è più vicino al Sole e afelio il punto in cui il pianeta è più vicino al Sole. Più un pianeta si trova in perielio più viaggia velocemente.
    II LEGGE DI KEPLERO: durante il moto di rivoluzione, il raggio che unisce il Sole al pianeta, detto raggio vettore, descrive aree uguali in tempi uguali.
    III LEGGE DI KEPLERO:il quadrato del tempo richiesto per percorrere l'orbita, detto periodo di rivoluzione, è proporzionale al cubo del semiasse maggiore (OR) dell'orbita.
    Questo significa che più un pianeta è più vicino al Sole più il suo periodo di rivoluzione è minore (il periodo di rivoluzione di Mercurio è minore di quello di Plutone).
    Però cosa permette ai pianeti di compiere un'orbita ellitica?
    LA LEGGE DI ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE DI ISAAC NEWTON.
    Essa afferma che due corpi di massa m e M, che si trovano a una distanza R tra loro, si attraggono con una forza F che è direttamente proporzionale al prodotto delle due masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza R.
    La formula è: F= G m M
    ---------
    R2

    G è una costante, detta costante di attrazione gravitazionale: il suo valore è 6,67 * 10-11 N m2/kg2.
    Da queste si può capire che, quanto maggiori sono le masse M e m dei corpi, tanto è maggiore è l'intensita della forza con cui si attirano, mentre all'aumentare della loro distanza R diminuisce la forza con cui si attirano.
    Anche il moto della Terra intorno al Sole e di quello della Luna intorno alla Terra è regolato dalla legge di attrazione gravitazionale universale.ni Lucrezia

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  12. Tommaso Carella 3A
    F= G M m /R^2


    La parola universo è di origine latina "tutto intero"termine per indicare lo spazio e tutto ciò che in esso esiste. Da sempre gli astronomi sono stati affascinati nel vedere tutti quei corpi celesti sopra di loro decidendo cosi di studiarli,e le scienza che si occupa dello dello studio dell' universo e dei suoi fenomeni è l' astronomia ( astron = stella e nomos = legge). Nell' universo é contenuta la nostra galassia la via lattea di forma spirale nella quale si trova il nostro sistema solare formato da una stella, da otto pianeti, un pianeta nano,dai loro satelliti e da corpi più piccoli cioè gli asteroidi ,le comete e i meteoriti. Ogni pianeta ha il suo moto che può essere di rotazione e di rivoluzione. Durante il moto di rivoluzione i pianeti descrivono un percorso ellittico intorno al sole secondo le tre leggi di Keplero,se un pianeta è più vicino al sole si dice perielio ( peri= intorno) e afelio ( af apo = lontano da) quello in cui il pianeta si trova più lontano dal sole. Ma che cosa permette ai pianeti di mantenersi in moto sulle loro orbite? Che cosa lega i pianeti al Sole e i satelliti ai loro pianeti?
    A queste domande rispose Isaac Newton che formulò la legge della gravitazione universale. Essa afferma che due corpi di massa m e M , che si trovano e una distanza R tra loro, si attraggono con una forza F che è direttamente proporzionale al prodotto delle due masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza R.

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  13. PAOLO SCOTTI III A 22-2-12

    F=G*m*M/R^2

    La parola universo significa ”TUTTO INTERO” e la usiamo per indicare lo spazio e tutto ciò che esso contiene. Nell’ universo ci sono tantissime galassie e nella nostra, di nome VIA LATTEA formata da più di 100 miliardi di stelle , in un piccolissimo punto c’ è il sistema solare.
    Esso è un insieme di corpi celesti, formato da una stella, il sole, da otto pianeti e uno nano di nome plutone e dai loro satelliti.
    I pianeti sono corpi celesti di forma sferica che non brillano di luce propria, ma riflettono la luce del Sole che li illumina; tutti i pianeti si muovono intorno al Sole con un moto di rivoluzione che si svolge da ovest verso est e si compie sullo stesso piano; fa eccezione Plutone, la cui orbita è invece molto inclinata rispetto a questo piano. I pianeti compiono anche un moto di rotazione intorno al proprio asse, da ovest verso est; fanno eccezione Venere e Urano, che ruotano invece sul proprio asse da est verso ovest.
    Un satellite è invece un corpo celeste sferico più piccolo del pianeta intorno al quale ruota; anch’esso non brilla di luce propria.
    La Luna, l’unico satellite naturale della Terra, è un corpo celeste di forma sferica che ruota intorno a un pianeta. Essa compie un moto di rotazione intorno al proprio asse e contemporaneamente un moto di rivoluzione intorno alla Terra. Entrambi i moti avvengono in senso antiorario, da ovest verso est.
    Il tempo impiegato per compiere i due movimenti è uguale, ed è di circa 27 giorni: per questo motivo la Luna rivolge alla Terra sempre la stessa “faccia”, mentre l’altra è sempre nascosta alla Terra. Nel moto di rivoluzione, la Luna descrive un’orbita ellittica in cui la Terra occupa uno dei due fuochi. (I legge di Keplero. Nel loro moto di rivoluzione intorno al Sole, i pianeti descrivono un’orbita ellittica e il Sole occupa uno dei due fuochi dell’ellisse). La Luna non si trova dunque sempre alla stessa distanza dalla Terra: la distanza è massima quando la Luna si trova in apogeo (punto dell’orbita lunare più lontano dalla Terra) e minima quando si trova in perigeo (punto dell’orbita lunare più vicino alla Terra;). La Luna compie infine anche un moto di traslazione, insieme alla Terra, intorno al Sole.
    Ma perché la Luna ruota intorno alla Terra?
    tutti i corpi dell’universo si attirano con una forza, detta forza di attrazione gravitazionale: F=G*M*m/R^2
    scritta da Isaac Newton essa afferma che due corpi di massa m e M che si trovano a una distanza R tra loro, si attraggono con una forza F che è direttamente proporzionale al prodotto delle due masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza R.
    G è la contante detta costante gravitazionale universale.
    Da questa formula si può capire che, quanto maggiori sono le masse m e M dei corpi, tanto è maggiore è l’ intensità della forza con cui essi si attirano, mentre, all’ aumentare della loro distanza R, diminuisce la forza con cui essi si attirano.

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  14. Inziò tutto da un grande scoppio: il Big Beng.
    14,5 miliardi di anni fa un gande scoppio che fece espoledere in tutte le direzioni dello spazio la materia che costituisce l'unverso, che allora era concentrata in un ATOMO PRIMORDIALE, il Vosone di Ics. Dopo lo scoppio le particelle hanno iniziato a scontrarsi e a formare i primi elementi e i primi ammassi di materia che hanno dato vita a tutti i corpi celesti.
    Anche all'interno delle stelle si verifica un'esplosone, la FUSIONE NUCLEARE, una reazione dove si sprigiona energia e i formano gli elementi chimici. In condizioni di alta pressione e di alta temperatura quattro atomi di idrogeno di fondono rilasciando energia e formando un nucleo di elio (He), che è più leggero dei quattro atomi di idrogeno perchè è stata rilasciata energia, cioè materia, da cui la formula di Albert Einstein E=mc2, con E che sta per energia, m per massa e c2 per velocità della luce alla seconda.
    Albert Einstein nacque il 14 marzo 1879 a Ulm, nel Wurttemberg. Da bambino non era un bravo scolaro, si rifiutava di imparare a memoria le cose, però, sosteneva che “dietro le cose doveva esserci un ché di profondamente nascosto”. Nel 1905 scrisse quattro scritti di fondamentale importanza. Si dedicò molto a trovare una teoria generale del campo che unificasse l teoria del campo elettromagnetico e di quello gravitazionale. Spiegò anche la teoria della relatività che ha rivoluzionato tutto il sistema galileiano scartandone le fondamenta su cui esso poggiava, lo spazio, il tempo assoluto e la relatività del moto.
    La FUSIONE NUCLEARE avviene in tutte le stelle, pertanto anche nel Sole, che per noi è importantissimo perchè dal Sole ne deriv l'energia da cui dipende la vita sulla Terra.
    Nel Sole troviamo una zona centrale chiamata nucleo, in cui avviene la fusione nucleare, una zona radioattiva, dove l'energia prodotta dal nucleo si trasmette per irraggiamento (cioè con radiazioni), una zona convettiva, dove l'energia viene trasmessa per convenzione ( per spostamento di materia). Dopo la zona convettiva si trova la superficie solare, chiamata fotosfera, dove si trovano le granulazioni, parti superficiali di colonne di gas portate in superficie dai moti convettivi, e le macchie solari, zone più fredde del sole che si formano in dieci giorni e scompaiono in due settimane.

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  15. BRUNO MARTINO

    F= G.m.M
    R2



    La parola universo significa 'tutto intero' questa parola gli uomini l'anno sempre usata per descrivere lo spazio e tutto ciò che in esso esiste.
    La scienza che studia l'universo è l'astronomia (astron = stella, nomos = legge). L'uomo da sempre è stato affascinato dal cielo chiamato anche 'volta celeste' e dai puntini che brillavano in cielo chiamate 'stelle'.

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  16. (....)Oltre la fotosfera si trova la cromosfera e la corona solare, visibile a occhio nudo solo durante le eclissi di Sole. Dal Sole è emesso nello spazio un flusso continuo di particelle detto vento solare.
    Il Sole è il centro del Sistema Solare, la Terra e altri otto pianeti (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno) ruotano intorno ad esso, inoltre ruotano intorno un pianeta nano (Plutone), asteroidi, comete, meteore e satelliti naturali (per esempio la Luna per la Terra) e artificiali.(per esempio i satelliti per le rilevazioni meteo della Terra).
    La Terra compie intorno alla Terra un moto di rotazione e un moto di rivoluzione. Il moto di rotazione è il movimento che la Terra compie intorno al proprio asse, da ovest verso est. Il moto totale della terra intorno al proprio asse si chiama giorno, il periodo di luce si chiama dì, mente il periodo di oscurità si chiama notte.
    Il moto di rivoluzione è il movimento che la Terra compie intorno al Sole, in senso antiorario. Un giro completo forma l'anno di 365 giorni e 6 ore. Dal moto di rivoluzione sono causate le diverse illuminazioni della superficie terrestre, il cambio delle stagioni, la diversa altezza del Sole e la diversa durata di dì e notte.
    Il moto della Terra intorno al Sole, e di tutti gli altri pianeti, è dettato dalle leggi di Keplero (1571-1630).
    La I LEGGE DI KEPLERO dice che nel loro moto di rivoluzione intorno al Sole i pianeti compiono un'orbita ellittica e il Sole occupa uno dei due fuoci dell'ellisse. Quando i pianeti ruotano vicino al Sole il moto si chiama PERIFELIO (peri= vicino felio=sole), mentre quando i pianeti ruotano vicino al Sole il moto si chiama AFELIO (a = lontano, felio = sole).
    La II LEGGE DI KEPLERO dice che durante il moto di rivolzione, il raggio che unisce il Sole al paineta, detto raggio vettore, descrive aree uguali in tempi uguali. Vuol dire che quando i pianeti sono vicino al Sole compiono uno spazio in un determianto tempo, e l'area formata da dove si inizia a calcolare il moto del pianeta a dove si finisce e dal Sole, come vertice, è uguale all'area formata dallo stesso pianeta mentre compie in uno stesso determinato tempo uno spazio in afelio, lo spazio percorso è però minore.
    La III LEGGE DI KEPLERO dice che il quadrato del tempo richiesto per percorrere l'orbita, detto periodo di rivoluzione, è proporzionale al cubo del semiasse maggiore dell'orbita. Cioè un pianeta vicino al Sole ha un moto più veloce di un pianeta lontano dal Sole.
    La Terra ha un solo satellite naturale, la Luna, un corpo celeste di forma sferica. Perchè è la Luna che ruota intorno alla Terra? È la Luan che ruota intorno alla terra perchè la Terra ha una massa maggiore della Luna, quindi la attrae. E perchè la Luna non cade sulla Terra? Due corpi qualsiasi si attraggono con una forza proporzionale al quadrato alle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza, F= G.m.M/R2 ,questa forza non fa scappare la Luna e la costringe a routare intorno alla Terra. È la stessa forza che fa cadere le cose , allora anche la Luna dovrebbe cadere sulla Terra, il punto di caduta dipende dalla velocità iniziale dell'oggetto e l'altezza da cui è lanciato. Il movito per cui la Luna non cade sulla Terra è che la velocità iniziale e la sua altezza sono valori molto grandi e quindi la caduta è distante da risultare ogni volta troppo lontana e per cui la Luna si ritrova sempre nello stesso punto.

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  17. F = G m M/R2

    Questa legge chiamata legge di gravitazione universale, afferma che due corpi di massa m e M, che si trovano a una distanza R tra loro, si attraggono con una forza F che è direttamente proporzionale al prodotto delle due masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza.
    Grazie questa formula si può capire che, quanto maggiori sono le masse m e M dei corpi, tanto maggiore è l’intensità della forza con cui si attraggono, mentre, all’ aumentare della loro distanza R, diminuisce la forza con cui si attraggono. La formula è:

    F = G m M/R2
    G è la costante, detta costante di gravitazione universale: il suo valore è 6,67*10-11.
    Questa formula fu inventata da Isaac Newton, nato il 25 dicembre 1642, e morto a Londra nel 20 marzo 1727. Newton è stato un matematico, fisico, filosofo naturale. E’considerato una delle più grandi menti di tutti i tempi, e fu Presidente della Royal Society. Pubblicò i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica nel 1687, nella quale descrisse la legge di gravitazione universale e, attraverso le sue leggi del moto, creò i fondamenti per la meccanica classica.
    Oltre a Newton, c’è un altro personaggio importante: Keplero, che scrisse tre leggi, chiamate leggi di Keplero.
    I legge di Keplero. Nel loro moto di rivoluzione intorno al Sole, i pianeti descrivono un’ orbita ellittica e il Sole occupa uno dei fuochi dell’ellisse. PERIELIO, il punto in cui il pianeta è più vicino al Sole; AFELIO, il punto in cui il pianeta è più lontano dal Sole.
    II legge di Keplero. Durante il moto di rivoluzione, il raggio che unisce il Sole dal pianeta, detto raggio vettore, descrive aree uguali in tempi uguali.
    III legge di Keplero. Il quadrato del tempo richiesto per percorrere l’ orbita, detto periodo do rivoluzione, è proporzionale al cubo del semiasse maggiore(OR) dell’ orbita.
    La legge gravitazionale regola il moto degli otto pianti(Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno), non Plutone perché è stato declassato a un pianeta nano, della Luna, delle meteore, delle comete e degli asteroidi.

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  18. Alessio Montorio III° 22-2-2012

    FORZA DI ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE (parte 1)

    F=G*m*M/R2

    La forza di attrazione gravitazionale si verifica su tutti i corpi: stelle, pianeti, satelliti e corpi celesti, ad esempio la terra gira intorno al sole perchè il sole
    la attira verso di sé, che però non cade su di esso perchè anche la terra esercita questa forza sul sole, però la forza della terra è minore di quella del sole perchè la massa del sole è maggiore.
    Durante il moto di rivoluzione i pianeti descrivono un'orbita ellitica intorno al sole. Keplero ha scritto tre regole precise chiamate appunto leggi di Keplero:

    I legge di Keplero: nel loro moto di rivoluzione intorno al sole, i pianeti descrivono un'orbita ellittica e il Sole occupa uno dei due fuochi dell'ellisse;

    II legge di Keplero: durante il moto di rivoluzione, il raggio che unisce il Sole al pianeta, detto raggio vettore, descrive aree uguali in tempi uguali;

    III legge di Keplero: il quadrato del tempo richiesto per percorrere l'orbita, detto periodo di rivoluzione, è proporzionale al cubo del semiasse maggiore dell'orbita.

    Il sistema solare è composto da otto pianeti che ruotano intorno al sole con un'orbita ellittica. Il sistema solare è composto da una stella (Sole), otto pianeti, satelliti, da altri corpi celesti (meteore e comete) e un pianeta nano (Plutone).
    I pianeti di dividono in pianeti interni e pianeti esterni, perchè tra l'orbita di Marte e l'orbita di Giove c'è una fascia di asteroidi che si pensa sia formata dall'esplosione di un vecchio pianeta, quindi i pianeti interni sono quelli dentro la fascia degli asteroidi e quelli esterni sono quelli che si trovano fuori.

    Le galassie sono insiemi di miliardi di stelle, gas, polveri e di altri corpi celesti quali pianeti e satelliti. Le galassie ruotano intorno ad un'asse centrale e hanno forme diverse, possono essere: ellittiche, a spirale (es. la Via Lattea) e a spirale barrata.

    Newton iniziò a pensare a una forza che diminuisse con l'inverso del quadrato della distanza, come l'intensità della luce. Newton però non tenne conto delle perturbazioni planetarie e di conseguenza i suoi calcoli sul moto della Luna non erano corretti. Deluso smise quindi di pensare alla gravitazione. Nel 1679, Newton ritornò alle sue idee sulla gravità, sulla meccanica classica, e sugli effetti di queste sulla determinazione delle orbite dei pianeti e sulle leggi di Keplero. Consultò su questo Robert Hooke e Flamsteed astronomo reale. Newton avrebbe probabilmente tenuto per sé le sue scoperte se Edmund Halley non gli avesse chiesto la risposta di un problema meccanico. Newton gli mostrò il suo manoscritto intitolato De Motu Corporum (1684) che conteneva le tre leggi del moto. Halley convinse Newton a pubblicare quelle carte ed egli, inserendo il manoscritto in un'opera più ampia, diede alle stampe i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica (Principi matematici della filosofia naturale) comunemente chiamati Principia.

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  19. Alessio Montorio III°A 22-2-2012
    F=G*m*M/R2 (parte 2)

    La caratteristica fondamentale dei buchi neri è che il loro campo gravitazionale divide idealmente lo spaziotempo in due o più parti, separate fra di loro da un orizzonte degli eventi. Un'informazione fisica (come un'onda elettromagnetica, o una particella) potrà oltrepassare un orizzonte degli eventi in una direzione soltanto. Nel caso ideale, e più semplice, di un buco nero elettricamente scarico, e non rotante (buco nero di Schwarzschild), esiste un solo orizzonte degli eventi, che è una sfera centrata nell'astro, e di raggio pari al raggio di Schwarzschild, che è funzione della massa del buco stesso. Una frase coniata dal fisico John Archibald Wheeler, un buco nero non ha capelli, sta a significare che tutte le informazioni sugli oggetti o segnali che cadono in un buco nero vengono perdute, ad eccezione di tre fattori: massa, carica e momento angolare. Il corrispondente teorema è stato dimostrato da Wheeler, il quale è anche colui che ha dato il nome a questi oggetti astronomici.
    In realtà un buco nero non è del tutto nero: esso emette particelle, in quantità inversamente proporzionale alla sua massa, portando ad una sorta di evaporazione. Questo fenomeno, dimostrato nel 1974 per la prima volta dal fisico Stephen Hawking, è noto come radiazione di Hawking ed è alla base della termodinamica dei buchi neri. Alcune sue osservazioni sull'orizzonte degli eventi dei buchi neri, inoltre, hanno portato alla formulazione del principio olografico.


    PERCHE' LA LUNA NON CADE SULLA TERRA?
    A questa domanda gli scienziati hanno risposto già da molto tempo. La risposta è semplice ma non è affatto banale. Infatti una legge fisica dice che due corpi qualsiasi si attraggono con una forza proporzionale alle loro masse, ma inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. Di conseguenza anche fra la Terra e la Luna c’è una forza di attrazione. L’effetto di questa forza però è trascurabile per il nostro pianeta, che ha una massa circa 80 volte quella della Luna. Per la Luna invece questa forza è determinante: è la forza gravitazionale terrestre che non la fa scappare e la costringe a girare attorno alla Terra. Nonostante sembrino paroloni complicati, questa forza d’attrazione gravitazionale non è altro che la forza che ci tiene con i piedi per terra. Infatti la Terra esercita su di noi una forza d’attrazione che ci impedisce di volare via e ci tiene attaccati alla superficie terrestre, essa è la stessa forza che fa cadere le cose, cioè la forza di gravità. Anche la Luna risentendo della forza di gravità è in caduta libera verso la terra, come una palla. Allora perché non cade mai sulla Terra?
    Il punto di caduta dipende dalla velocità iniziale dell’oggetto e dall’altezza da cui è lanciato. Il motivo per cui la Luna non cade sulla Terra è che la velocità iniziale della Luna e la sua altezza rispetto al suolo sono valori molto grandi quindi il punto in cui dovrebbe cadere è distante, tanto distante da risultare ogni volta “oltre” la Terra stessa. Istante per istante quindi la Luna si ritrova sempre nella stessa situazione di caduta libera verso la Terra, ma non la raggiunge mai perché il punto in cui dovrebbe cadere si trova costantemente fuori dalla superficie terrestre.

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